Sta cercando di trovare continuità pian piano, il Milan di Stefano Pioli. Dopo il pareggio contro la Sampdoria nella prima gara del 2020, a Cagliari è arrivato il successo sotto il segno di Leao e Ibrahimovic, essenziali nell’espugnare la Sardegna Arena. 2-0 e quinta gara senza subire reti nelle ultime dieci.
Da quando è arrivato Pioli, tornato a Milano per sostituire Giampaolo, nessuna squadra ha mantenuto la porta inviolata in più incontri del Milan: cinque, alla pari della Sampdoria di Ranieri, che ha però una gara in meno rispetto alla compagine rossonera.
Un punto di partenza su cui costruire il girone di ritorno del Milan, dopo una prima parte di stagione assolutamente da dimenticare. L’Europa League è dietro l’angolo, la Champions è lontanissima, ma i rossoneri proveranno a raggiungere grandi obiettivi fino a quando la matematica non li condannerà.
Il ritorno di Ibrahimovic ha ridato entusiasmo all’ambiente, nonostante una squadra deludente in diverse zone del campo. Dimenticata la pesantissima sconfitta contro l’Atalanta, il Milan ha conquistato quattro punti senza subire reti, come era capitato anche contro SPAL, Sassuolo e Parma.
Con Udinese, Brescia e Verona da affrontare nelle prossime gare, gennaio potrebbe rappresentare un punto di svolta per il Milan, visto e considerando come dal sesto posto in già nessuno abbia trovato continuità per scappare come Atalanta, Roma e Lazio. Le possibilità di risalita ci sono.
La vittoria contro il Cagliari non ha certo risolto i problemi del Milan, visto e considerando come i meneghini affrontassero una squadra in piena crisi arrivata ora alla quarta sconfitta consecutiva, ma il ritorno di Ibrahimovic e una difesa attenta (escludendo lo scivolone di Bergamo) possono far sperare in cose per lo meno positive nelle prossime settimane.