Il solito Karim Benzema, il solito Sergio Ramos. Il Real Madrid è in testa alla Liga. Aggancio completato al Barcellona, a quota 65, grazie alla vittoria sul campo della Real Sociedad.
Zidane ruota gli uomini e rispetto alla squadra che ha battuto il Valencia ne cambia tre: Mendy, Modric e Hazard. Al posto di quest’ultimo gioca Vinicius jr., che non fa rimpiangere l’ex Chelsea. Anzi. Già nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi, con le incursioni partendo soprattutto da sinistra entrando dentro al campo.
Più sotto tono James, ma non c’è problema, perché ci pensa il brasiliano: a inizio secondo tempo si procura il rigore che fa discutere la Real Sociedad e che rende Sergio Ramos, glaciale dagli undici metri, il miglior difensore goleador nella storia della Liga con 68 reti.
Non è però tutto oro per il capitano dei Merengues, che pochi minuti dopo in area appoggia male la gamba sinistra: il ginocchio ha una torsione strana che lo costringe al cambio immediato. Finirà la partita in panchina con la borsa del ghiaccio.
Anche senza il proprio leader, il Madrid non perde colpi. Ha anche bisogno della fortuna, perché Januzaj si vede annullare un goal perché Merino, in fuorigioco, impalla la visuale Courtois secondo l’arbitro. Soprattutto, ha bisogno di Karim Benzema: controlla di spalla su cross di Valverde, sente la porta e la centra in girata con un rasoterra che spiazza tutti, portiere compreso.
Mikel Merino nel finale infiamma il finale di stagione battendo Courtois col sinistro, ma a San Sebastián passa ancora la squadra di Zidane. Che ora guida la Liga. La corsa è aperta.