L’emergenza Coronavirus ha letteralmente travolto il calcio italiano. Tutti quelli che erano i piani stabiliti da mesi sono saltati ed oggi sono in molti a chiedersi se e in quale modo potrà chiudersi la stagione. L’obiettivo adesso è quello di ridurre al minimo ogni possibilità di contagio, questo al fine di preservare la salute dei giocatori, di coloro che lavorano per i vari club e ovviamente dei tanti appassionati.
Uno dei primi casi che ha scosso il calcio italiano è stato quello di Alessandro Favalli. Il difensore della Reggio Audace è risultato positivo al Covid-19, circostanza questa che ha costretto la sua società a sospendere le attività e a mettere la squadra in quarantena.
Favalli, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha svelato come si è accorto di essere stato contagiato.
Gran parte della famiglia del difensore si è ritrovato a fare i conti con il Coronavirus.
La febbre fortunatamente non è durata troppi giorni.
Il difensore della Reggio Audace ha raccontato cosa ha provato quando ha appreso il responso del tampone.
Secondo Favalli la decisione di fermare il campionato è stata corretta.