L’incontro tra la FIGC e il Comitato tecnico-scientifico è servito per chiarire più punti relativi alla ripartenza del calcio italiano: stilata una relazione inviata al Ministero della Salute, tra qualche giorno dovrebbe arrivare l’esito in merito al protocollo che permetterebbe alle società di tornare ad allenarsi in maniera collettiva a partire dal 18 maggio.
Resta però un problema da risolvere non di poco conto: dove giocherebbero le squadre appartenenti ad una regione colpita più aspramente dal Coronavirus? Il pensiero va inevitabilmente ai club della Lombardia che potrebbero traslocare altrove per disputare le gare casalinghe.
Secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’, sarebbe già stato stipulato un accordo con impianti di Serie B idonei ad ospitare una partita di Serie A ed in regola per quanto riguarda la presenza di VAR e Goal Line Technology: si tratta del ‘Castellani’ di Empoli, dello ‘Stirpe’ di Frosinone e del ‘Vigorito’ di Benevento.
Questi sarebbero dei ‘campi neutri’ da sfruttare qualora la situazione nelle aree più a rischio non offrisse le giuste garanzie per la tutela della salute degli atleti e dei tanti addetti ai lavori al seguito.
Intanto la Serie C si appresta a chiudere i campionati: si va verso la promozione in B delle prime di ogni girone (Monza, Vicenza e Reggina) più una quarta squadra individuata grazie alla media punti ponderata secondo il rapporto gare giocate/punti (Carpi). Nessuna retrocessione in D, ma la decisione finale spetta al Consiglio Federale.