Quando nell’aprile del 2014 ha esordito in Serie A, si è guadagnato le prime pagine dei giornali più che altro per le polemiche legate ad alcuni sospetti sulla sua età, nonostante questo però furono in molti a vedere in Joseph Minala un potenziale talento sul quale la Lazio avrebbe potuto fare affidamento nelle annate successive.
In realtà, dopo i primi exploit, la carriera del centrocampista camerunense non è mai realmente decollata ed anzi, il presente dice che ad attenderlo ci saranno dei mesi accompagnati dall’attesa per la proposta di una nuova squadra.
Dopo i prestiti al Bari ed al Latina, Minala ha vissuto alla Salernitana in suoi momenti migliori. Approdato nel club campano nel gennaio del 2017 sempre a titolo temporaneo, nell’ottobre dello stenno ha segnato in pieno recupero il goal che ha permesso alla sua squadra di completare la rimonta per 3-2 nel sentitissimo derby contro l’Avellino, ma da quel momento in poi gli acuti sono stati pochi.
Dopo altri sei mesi passati in prestito a Salerno, Minala nel corso dell’estate è tornato alla Lazio (è legato al club da un contratto fino al 2021) ma nella rosa di Inzaghi per lui non c’è posto. Non inserito nella lista dei giocatori utilizzabili nel campionato di Serie A, il centrocampista classe 1996 è stato incluso tra i cinque elementi schierabili come fuori quota dalla Primavera biancoceleste.
Minala dunque, dopo le stagioni in Serie A e Serie B riparte dalla Primavera e lo fa tra l’altro agli ordini di Leonardo Menichini, tecnico con il quale ha già lavorato a Salerno e che l’ha schierato dal 1′ nel match di debutto in campionato contro la Primavera del Sassuolo. Un rinforzo certamente importanti per i giovani biancocelesti, ma anche l’occasione per mettersi ancora in mostra a 23 anni, in attesa di una chiamata dalla Serie cadetta.