Era una partita che metteva in palio punti pesanti e alla fine, a fare sua l’intera posta è stata la Roma. La compagine giallorossa si è infatti imposta in rimonta per 2-1 su una Sampdoria alla quale non è bastata una prova estremamente generosa.
Una sfida che non ha lesinato emozioni emozioni quella dell’Olimpico, visto che le due squadre, fin dalle primissime battute, hanno dato l’impressione di volersi sfidare a viso aperto. Più portata a fare la partita quella guidata da Fonseca, più disposta ad aspettare per poi ripartire sempre senza timori reverenziali quella di Ranieri. Le prime vere chance per passare in vantaggio sono tutte di marca giallorossa ma Dzeko in un paio di occasioni trova un Audero estremamente reattivo sulla sua strada, mentre in almeno un’altra non è preciso. Al 10’ è Pastore a salire in cattedra: il centrocampista argentino salta in splendido stile quattro avversari e penetrato in area calcia a botta sicura. Il suo potrebbe essere il classico goal da antologia, ma l’estremo difensore della Sampdoria risponde ancora presente.
Tutto sembra lasciar pensare ad una Roma ormai prossima a passare ma nel suo momento migliore viene colpita dagli ospiti: all’11’ Diawara sbaglia totalmente la misura di un retropassaggio e di fatto lancia Gabbiadini che, totalmente indisturbato, ha il tempo di dribblare in area Mirante e di insaccare da posizione defilata. E’ 1-0 per il Doria.
La Roma prova a reagire ma si espone alle ripartenze degli avversari e al 28’ è Jankto, su un ennesimo errore in fase di impostazione di Diawara, a cogliere il palo esterno. Al 31’ la magia di Jordan Veretout: gran destro dal limite del centrocampista transalpino, il pallone si infila dove Audero questa volta non può arrivare. E’ 1-1, ma Calvarese, con l’ausilio del VAR, annulla per un precedente fallo di mano di Perez. Nel finale di frazione la Sampdoria sembra avere più energia, ma il risultato non cambia. Si va negli spogliatoi sull’1-0 per gli ospiti.
La prima parte della seconda frazione scivola via ancora all’insegna dell’equilibrio, ma le cose cambiano all’ora esatta di gioco quando Fonseca inserisce Cristante, Zappacosta e Pellegrini per Diawara, Bruno Peres e Pastore. I cambi sembrano dare nuova linfa ai giallorossi e la ritrovata forza propulsiva si converte in un pareggio praticamente immediato: al 64’, proprio Pellegrini trova in area Dzeko che con un sinistro sontuoso al volo non lascia scampo ad Audero. E’ 1-1.
Galvanizzata dal pari, la Roma continua ad insistere e dopo averci provato con Mkhitaryan al 68’ è il palo a negare a Kolarov la gioia del goal. Dopo il momento di grande difficoltà la Sampdoria riesce a ritrovare le misure in campo, ma proprio quando il traguardo sembra ormai ad un passo è ancora Dzeko a trovare la zampata del grande campione: all’86’ Cristante trova in area il bomber bosniaco che, dopo aver preso posizione su Yoshida, con un destro al volo trova la rete che vale il 2-1, quella che manda in archivio la gara.
La Roma continua dunque il suo inseguimento a quel quarto posto attualmente occupato dall’Atalanta, per la Sampdoria invece la classifica resta di quelle complicate. Agli uomini di Fonseca va dato il merito di aver sempre creduto nella vittoria, nonostante qualche fase a vuoto nel match, a quelli di Ranieri resta il rammarico per un buon punto sfumato solo nel finale.
IL TABELLINO
ROMA-SAMPDORIA 2-1
Marcatori: 11’ Gabbiadini (S), 64’ Dzeko (R), 86’ Dzeko (R)
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Bruno Peres (61’ Zappacosta), Smalling, Ibanez, Kolarov; Diawara (61’ Cristante), Veretout; Carles Perez (72’ Under), Pastore (61’ Pellegrini), Mkhitaryan (84’ Kalinic); Dzeko. All.: Fonseca
SAMPDORIA (4-5-1): Audero; Bereszynski, Tonelli, Yoshida, Augello (81’ Murru); Depaoli, Thorsby, Ekdal, Linetty (70’ Ramirez), Jankto (64’ Leris); Gabbiadini (64’ Bonazzoli). All.: Ranieri
Arbitro: Calvarese
Ammoniti: Jankto (S), Gabbiadini (S), Mkhitaryan (R)
Espulsi: –