Il clima in casa Borussia Dortmund si fa sempre più difficile ogni giorno che passa. Dopo il ribaltone per 4-0 subito nel Klassiker dal Bayern, sono arrivati un pareggio per 3-3 in rimonta contro il Paderborn e la dura sconfitta per 3-1 al Camp Nou in casa del Barcellona. E, in contemporanea, si sta sviluppando il caso Jadon Sancho.
L’inglese classe 2000 è stato sostituito al 35’ contro il Bayern per scelta tecnica, come ammesso dal tecnico Lucien Favre nel dopo-partita. I media tedeschi hanno parlato dell’insoddisfazione di Sancho per il cambio e per la poca protezione nei suoi confronti. Circa 20 giorni dopo, ancora l’ex City e Watford è stato al centro delle discussioni.
Contro il Barcellona Favre ha escluso il 19enne dall’undici titolare perché “servono giocatori pronti e concentrati”, una frecciata neanche tanto velata. Sancho è poi entrato al 46’ e segnato l’unico goal del Dortmund nella sconfitta per 3-1. Secondo la ‘Bild’ il motivo dell’esclusione dall’inizio sarebbe il ritardo alla riunione tecnica pre-partita.
Non si tratta del primo provvedimento disciplinare del BVB (seppur stavolta parziale) nei confronti di Sancho, che già era stato messo in tribuna contro il Gladbach in Bundesliga per un ritardo. Tutti questi elementi sembrano aver portato alla rottura, come riporta ‘The Independent’. E, di conseguenza, una possibile cessione già a gennaio, specialmente se dovesse rimanere Favre in panchina.
Il prezzo del giocatore fatto dal Dortmund sarebbe di circa 140 milioni di euro e le squadre interessate non mancano: il Manchester United è sulle sue tracce da diversi mesi, mentre il City con Sané in partenza può pensare di riportare il giocatore all’ovile dopo averlo perso per meno di 10 milioni nel 2017.
Non solo le due di Manchester: ci sarebbero anche Liverpool e Real Madrid. Gli spagnoli in particolare possono fare leva sulla situazione di Achraf Hakimi, in prestito al BVB fino a giugno e tra i migliori in questi mesi. Sancho attende, il Dortmund riflette. E il mercato di gennaio si scalda.