Si attendeva per la giornata di domenica il fatidico “sì” agli allenamenti di squadra da parte del Comitato Tecnico Scientifico, ed invece la decisione finale del Governo è slittata ancora. Numerosi approfondimenti sono necessari, tutto deve essere programmato alla perfezione, perché nessuno può permettersi una falla nel protocollo.
Il CTS non ha quindi ancora inviato la propria valutazione al Ministro della Salute, Roberto Speranza. Ricordiamo che, a sua volta, Speranza condividerà poi questa valutazione con il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.
Il parere deve arrivare fra oggi e (massimo) domani, altrimenti ci sarebbe un problema di tempi anche perché ci vuole un margine di tempo per tradurre le raccomandazioni nel protocollo che sarà curato dal Ministero dello Sport. Anche perché la data fissata al momento per il nuovo inizo degli allenamenti di squadra è sempre quella del 18 maggio e la decisione non può arrivare troppo a ridosso di quella data.
Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, nonostante il ritardo del parere del CTS non sia da interpretare come un segnale negativo, ci sono dei paletti importanti che cominciano a sembrare rigidi e non toccabili: non si faranno deroghe a quello che è il protocollo nazionale. In caso di positività all’interno di un gruppo, tutta la squadra sarà automaticamente messa in quarantena.
In tal senso ha già fatto scuola il precedente in Germania della Dynamo Dresden, dove sono stati accertati due casi di positività all’interno del gruppo e tutta la squadra è stata messa in quarantena.
Si punta quindi sull’accuratezza degli esami (i primi già tra l’altro fatti dalle squadre di Serie A) e l’autoisolamento del gruppo. Solo nella fase successiva, si potrà parlare di partite e di ripresa del campionato.
La prossima settimana a riguardo ci saranno comunque altri passaggi estremamente importanti come il vertice tra il calcio ed il Presidente del Consiglio Conte, l’Assemblea della Lega Serie A, l’incontro tra il Ministro dello Sport Spadafora ed il CONI, oltre il Consiglio Federale della FIGC.
Questi quindi, per riassumere, gli appuntamenti della settimana che indicheranno la strada alla Serie A: prima il parere del CTS, poi il nuovo Dpcm o decreto legge sulle riaperture, poi un protocollo per discipline di squadra e centri sportivi a cura del Ministero dello Sport e mercoledì anche l’assemblea di Lega.