Sembrava dovesse essere oggi il giorno della ripresa degli allenamenti di gruppo in Serie A, ma ciò non è successo: il Ministero dello Sport ha ritardato ancora la decisione finale e intanto la FIGC ha inviato un nuovo protocollo al Governo, che poi lo ha girato al Comitato Tecnico Scientifico.
Nel pomeriggio di domenica, dopo una riunione abbastanza movimentata, la Lega ha partorito il nuovo protocollo e lo ha spedito alal FIGC. Gravina poi lo ha girato al Minsitro dello Sport, che a sua volta lo ha girato al Comitato Tecnico Scientifico. Vincenzo Spadafora caldeggia anche un esito veloce dell’esame.
Ma cosa dice il nuovo protocollo? I club di Serie A sperano che il CTS lo possa avallare, perché permetterebbe al campionato di ripartire più velocemente e, forse, di non essere nuovamente stoppato in caso di contagio. Sono soprattutto due i punti essenziali del nuovo protocollo.
Il primo riguarda gli allenamenti: sedute senza distanziamento minimo fra i calciatori, in modo da far allenare tutti regolarmente. Solo l’allenatore e gli appartenenti allo staff tecnico dovranno stare a due metri l’uno dall’altro, indossando la mascherina.
Il secondo punto riguarda la procedura da tenere in caso di positività al coronavirus: dopo aver isolato il soggetto interessato, il resto della squadra andrà in ritiro, continuando comunque gli allenamenti.
Cambia anche la frequenza dei tamponi: ogni quattro giorno, in generale controlli più serrati per permettere ai giocatori e ai componenti dello staff di tornare a casa dopo ogni allenamento, eliminando quella ‘bolla’ che invece era stata prevista inizialmente e che la Lega vuole a tutti i costi scongiurare.
Si attende quindi adesso la risposta del CTS che potrebbe arrivar ein un paio di giorni. Intanto le squadra continueranno ad allenarsi individualmente, ad eccezione del Parma, che ha deciso di portare i giocatori in raduno ed iniziare gli allenamenti collettivi, anche se a debita distanza…