24 agosto 2019: Giorgio Chiellini titolare in Parma-Juventus, primo turno di Serie A in cui segna anche il goal decisivo per la vittoria bianconera. Poi il grave infortunio con la rottura del legamento crociato che lo costringe ad un lungo stop, con rientro in campo nei minuti finali del match interno col Brescia della scorsa settimana.
Quella di oggi, però, è una giornata ancor più importante per il capitano juventino, schierato dal primo minuto da Maurizio Sarri a Ferrara contro la SPAL dopo un’interminabile attesa di sei mesi: come prevedibile, poche le note positive per una forma fisica non completamente ristabilita.
La gara di Chiellini inizia con un brivido: retropassaggio insidioso per Szczesny che, a fatica, riesce a far sua la sfera. Non va meglio qualche minuto più tardi: pallone regalato che innesca un contrattacco avversario di discreta pericolosità, fortunatamente per la Juventus non andato a buon fine.
Insomma, è l’insicurezza a fare da padrona nelle giocate del classe 1984, pura normalità se si considera la lunga degenza che lo ha inevitabilmente arrugginito: Sarri ne è consapevole e lo richiama in panchina al minuto 54, sostituendolo con Matthijs De Ligt.
Chiellini esce dal punto più vicino alla linea laterale, passando proprio a pochi metri dal pubblico di casa che si lascia andare a degli applausi che fanno onore, soprattutto perché arrivati in una situazione di svantaggio per la SPAL.
Riconoscimento importante per Chiellini che avrà sicuramente gradito l’omaggio del tifo ferrarese, meno i ritmi della sua prestazione che necessitano di essere oliati nei prossimi impegni. Quando la Juventus avrà nuovamente bisogno del suo carisma per tenere a galla una difesa che non è più la migliore del campionato.