Nove reti realizzate nelle sue prime undici partite di Serie A, sei delle quali nelle ultime quattro uscite. Romelu Lukaku si sta rivelando un fattore sempre più importante per l’Inter. Arrivato a Milano nel corso dell’estate per diventare il nuovo perno di un attacco diventato orfano di Mauro Icardi, l’ariete belga non solo ha garantito alla squadra di Antonio Conte quella fisicità che le permette di salire con forza e rapidità, ma anche quella freddezza sotto porta che è valsa molti di quei punti che stanno consentendo ai meneghini di tenere la scia della Juventus.
Lukaku è uno degli uomini del momento ed una sua doppietta è stata decisiva anche contro il Bologna, ma il suo è un percorso che parte da lontanissimo, quando era un ragazzo estremamente dotato la punto di vista fisico, ma non propriamente perfetto da quello tecnico.
Lo sa bene Massimo Sarcì, allenatore che è emigrato in Belgio nel 2006 per crescere giovani talenti. Nel settore giovanile dell’Anderlecht ha avuto modo di vedere da vicino Lukaku e, parlando al sito di Gianluca Di Marzio, ha raccontato come funzionano le cose a Neerpede, il centro dove crescono i talenti del club belga e svelato che negli spogliatoi dell’Under 21 c’erano due foto che rappresentavano un monito per i giocatori che da lì iniziavano il loro cammino.
Sarcì ha avuto modo di vedere da vicino il giovane Lukaku.