Il calcio è ormai fermo da settimane a causa di un’emergenza che sta bloccando il mondo intero. Anche i club di Serie A fanno i conti con un momento delicato dal punto di vista economico dettato dal mancato arrivo di entrate.
Nasce da qui l’esigenza di riflettere sui bilanci e su eventuali risparmi: il discorso vale anche per una potenza come la Juventus, che deve far fronte a un monte ingaggi notevole di 250 milioni complessivi.
La proposta avanzata da capitan Chiellini sui tagli degli stipendi porta a un rapido calcolo: ogni mese equivale a 20 milioni di euro in casa bianconera. Una somma notevole per un mese di marzo praticamente inattivo dal punto di vista delle competizioni.
In attesa di capire se nei prossimi mesi le attività potranno riprendere regolarmente, il presidente del CONI GIovanni Malagò ha commentato la questione degli stipendi, come riferito da ‘Tuttosport’:
Non è ancora possibile quantificare i danni che l’emergenza Coronavirus porterà alle casse dei club: dai mancati incassi dello stadio alle spese per i rimborsi, unito a un merchandising attualmente totalmente bloccato. L’eventuale taglio degli stipendi darebbe sicuramente una boccata d’ossigeno alle squadre che devono ragionare in un contesto mai vissuto prima: uno scenario di crisi che inevitabilmente colpirà anche questo mondo.