Compirù 23 anni a maggio e di fatto ha ancora tutta la carriera davanti, ma Ousmane Dembelé comincia veramente a rappresentare un bel problema per il Barcellona. Dopo essere andato più volte vicino all’addio a causa di comportamenti giudicati poco professionali, ora l’ex Dortmund deve fare i conti anche con l’ennesimo infortunio. Per cui tornerà in campo in estate.
lI controlli relativi all’infortunio subito hanno infatti evidenziato la rottura completa del tendine prossimale del bicipite femorale della gamba destra: ergo, operazione e stagione finita. Contro il Napoli non ci sarà Suarez e non ci sarà nemmeno Dembelè, con Seiten costretto a puntare ‘solo’ su Messi, Griezmann e il giovane Fati.
E dire che il Barcellona ha appena ceduto Carles Perez alla Roma, sicuro del pronto recupero di Dembele. Peccato che il francese tornerà in campo solamente la prossima stagione per lo stesso infortunio subito nel 2017, quando dovette stare fermo quattro mesi.
Nove presenze e un goal in tutte le competizioni per Dembelè in questa stagione, per un totale di 74 apparizioni e 19 centri con la maglia del Barcellona nel suo primo triennio catalano. Decisamente poco per chi è stato pagato 105 milioni più un’indefinita quantità di bonus, secondo indiscrezioni fino a 40.
La scorsa stagione ha visto Dembelè quasi sempre in campo, certo non in maniera continuativa da titolare imprescindibile. 42 presenze però che l’avevano riavvicinato ai tifosi del Barcellona dopo i primi sei mesi da dimenticare tra infortuni, ritardi in allenamento e una casa, a quanto pare, tenuta malissimo.
Campione del Mondo nel 2018, sotto contratto fino al 2022, il futuro di Dembelè sarà ancora blaugrana nella prossima annata, ma davanti ad un 2020/2021 deludente il Barcellona potrebbe seriamente fare delle valutazioni. Del resto doveva essere il nuovo fuoriclasse della squadra: aspettative spazzate via per svariate cause.
La realtà delle cose lo vede come flop: solo una superlativa prossima annata può far dimenticare tutto. Ma, senza giri di parole, dovrà essere a livello di Messi, o almeno di Suarez. Dura per Dembelé, durissima.