Dopo due anni molto intensi si è ufficialmente chiusa l’esperienza dal Torino di Walter Mazzarri. Il tecnico però non è stato esonerato ma ha accettato la risoluzione consensuale del contratto che sarebbe scaduto a giugno.
Alla base della scelta, secondo quanto riporta ‘La Stampa’, ci sarebbe stata la consapevolezza da parte di Mazzarri che qualcosa tra lui e l’ambiente granata si fosse definitivamente rotto.
Tanto che, subito dopo la pesante sconfitta di Lecce, lo stesso Mazzarri avrebbe chiesto alla squadra se il problema fosse lui.
A quel punto, insomma, l’allenatore toscano aveva capito che la sua esperienza sulla panchina del Torino era ormai agli sgoccioli e ha preferito evitare l’esonero, lasciando sul tavolo di Cairo circa 500 mila euro.
La sensazione è che dopo una stagione da record, in cui il Torino aveva sognato addirittura la storica qualificazione in Champions League, la squadra negli ultimi mesi non riuscisse più a seguire il suo condottiero. Da qui la scelta di dirsi addio senza troppi rimpianti.