Gonzalo Higuain è atterrato all’aeroporto Caselle di Torino poco dopo le 16 di ieri: già questa è una notizia, se si considera che il suo soggiorno in Argentina è durato praticamente due mesi, iniziato il 19 marzo scorso con il volo preso per raggiungere e assistere la madre malata.
‘El Pipita’ è apparso in buona forma nonostante lo stop forzato avesse fatto sorgere dei chiari dubbi sulla sua condizione fisica: perplessità che invece permangono per quanto concerne il suo futuro, condizionato direttamente da un contratto in scadenza nel 2021 che non sarà rinnovato dalla Juventus.
Il padre Jorge aveva escluso l’ipotesi di una separazione precoce, assicurando che l’intenzione del figlio era quella di rispettare l’accordo in essere con il club bianconero. Una chiusura netta alle voci riguardanti un inserimento del River Plate, club del cuore in cui iniziò tutto nel 1997, anno dell’ingresso dell’ex Napoli nelle giovanili dei ‘Millonarios’.
Queste indiscrezioni sono tornate prepotentemente di moda nonostante il River Plate non possa permettersi di pagare i 18 milioni di euro (cifra che consentirebbe alla Juventus di evitare una minusvalenza) del cartellino e i 7,5 milioni netti d’ingaggio percepiti dal giocatore: ‘Tuttosport’ parla di una soluzione alternativa e, più precisamente, dell’apertura degli argentini alla concessione di un’opzione su alcuni dei giovani più promettenti della rosa.
Il primo nome emerso e potenzialmente interessante per la ‘Vecchia Signora’ è quello di Julian Alvarez, ma il quotidiano torinese non esclude nemmeno un inserimento nella trattativa di Jorge Carrascal, trequartista colombiano classe 1998 che Antonio Cassano ha elogiato recentemente durante una diretta Instagram.
Carrascal ha segnato tre goal con la maglia del River Plate in stagione e potrebbe compiere il percorso che fu di Rodrigo Bentancur, ai tempi ceduto dal Boca Juniors grazie ad un’opzione esercitata dalla Juventus nell’ambito della cessione di Carlos Tevez agli ‘Xeneizes’.