Tutto rimandato. Nell’immaginario juventino la sfida della ‘Dacia Arena’ sarebbe dovuta sfociare nella conquista del nono scudetto di fila. Invece, complice un’Udinese ben messa in campo, la Vecchia Signora cade nel recupero. Una sconfitta esterna, l’ennesima, che testimonia ulteriormente coe Madama abbia ormai preso la cattiva abitudine di sprecare le occasioni.
Grande caldo, ritmo blando, spazio al compitino. L’Udinese spaventa la retroguardia juventina con un palo di Danilo, la Juventus ci prova con Cristiano Ronaldo. Nulla da dichiarare, se non nelle battute conclusive del primo tempo il lampo di De Ligt che, ancora una volta, dimostra di essere (decisamente) sul pezzo.
Nella ripresa, seppur con soluzioni scolastiche, i padroni di casa provano con soluzioni perlopiù elementari ma efficienti: cross di Sema e impatto perfetto di testa targato Nestorovski. Il match, disordinato e anarchico dal punto di vista tattico, vive di folate. Nel finale – di testa – Okaka spaventa la retroguardia zebrata. Detto ciò, noia a regnare sovrana. Apparentemente. Perché dal nulla, e con una forza fisica straripante, la decide Fofana. Un lampo da tre punti. Un lampo da salvezza.
IL TABELLINO
UDINESE-JUVENTUS 2-1
MARCATORI: 42’ De Ligt, 51’ Nestorovski, 93’ Fofana
UDINESE (3-5-2) Musso 6; Trost-Ekong 6.5, Becao 6.5 (93’ De Maio s.v), Nuytinck 6.5; Ter Avest 6 (77’ Samir s.v.), De Paul 6, Fofana 7.5, Sema 7, Zeegelaar 6 (69’ Stryger Larsen 6); Nestorovski 7, Okaka 6. Allenatore: Gotti
JUVENTUS (4-3-3) Szczesny 6; Danilo 5.5 (75’ Cuadrado 5.5), De Ligt 7, Rugani 6, Alex Sandro 4.5; Ramsey 5 (59’ Matuidi 6), Bentancur 6, Rabiot 6.5; Bernardeschi 5 (59’ Douglas Costa 5.5), Dybala 5.5, Ronaldo 5. Allenatore: Sarri