Come ti capovolgo il mondo in appena due mesi e mezzo: sembrava ieri quando il 25 ottobre il Leicester espugnava il campo del Southampton con un clamoroso 0-9 che aveva trovato spazio su tutte le prime pagine dei giornali inglesi, risultato storico per le ‘Foxes’.
Un’affermazione netta che mise in forte discussione la posizione del tecnico dei ‘Saints’, Ralph Hasenhüttl, poi rimasto per dare la scossa ad una squadra spenta: ed in effetti c’è riuscito, alla luce del risultato odierno che può essere catalogato alla voce ‘vendetta’.
Al ‘King Power Stadium’ è accaduto l’impensabile: stavolta a piangere è il Leicester, punito dalla rimonta avversaria che rischia di mettere in pericolo il secondo posto in Premier League, con il Manchester City in odore di sorpasso.
Al momentaneo vantaggio dell’ex Sampdoria Dennis Praet hanno risposto Stuart Armstrong nel primo tempo e Danny Ings a nove minuti dal novantesimo, gelando uno stadio intero che mai si sarebbe aspettato una debacle del genere.
Per il Southampton è un momento d’oro (cinque vittorie e un pareggio nelle ultime sei partite), mentre il Leicester deve sorbirsi un’altra delusione dopo il poker subìto dal Liverpool a fine dicembre.
Forse fu proprio quella sconfitta esagerata a smuovere i ragazzi di Hasenhüttl, che da quel momento hanno sbagliato pochissimo raggiungendo il dodicesimo posto, a distanza di sicurezza dal terzultimo che vale la retrocessione in Championship.