“Ansu Fati fa la storia!”
Titola così “Mundo Deportivo” dopo il primo gol in Champions League di uno dei talenti più in rampa di lancio del calcio mondiale.
L’ennesimo gioiellino sfornato della formazione catalana ha 17 anni e 40 giorni, si chiama Ansummane Fati Vieira, meglio noto come Ansu Fati, e ieri sera nel match del Giuseppe Meazza contro l’Inter, è diventato il più giovane marcatore della storia della massima competizione continentale, superando il precedente record datato primo ottobre 1997 del ghanese Peter Ofori-Quaye, allora giocatore dell’Olympiacos Pireo, che segnò a 17 anni e 195 giorni, l’unica rete dei greci nella pesante sconfitta per 5-1 contro il Rosenborg in terra norvegese.
La sua è la classica, triste storia di emigrati africani: la famiglia Fati, dopo il colpo di stato nella guerra civile in atto nel 2003 in Guinea Bissau, decide di lasciare il proprio paese per tentare la fortuna in Europa e dare un futuro migliore ai propri figli.
Dopo un primo periodo poco fortunato in Portogallo, papà Bori tenta disperatamente la carta “Spagna”, trovando lavoro come autista a Siviglia.
E sarà proprio nella ciudad andalusa che il piccolo Ansu Fati inizierà la sua scalata al sogno.
Dopo due anni strabilianti nel settore giovanile del Siviglia, nel 2012, ad appena dieci anni, Ansu viene adocchiato dai celebri scout del Barça che lo “strappano” letteralmente ai biancorossi, innescando un vero e proprio contenzioso tra i due club.
Ma nonostante i problemi per il trasferimento (sfociato in un anno senza poter giocare) alla fine la spunta il club catalano che prima lo fa crescere nella sua florida masía, poi lo fa esordire fra i professionisti nel 5-2 contro il Betis Siviglia, facendolo diventare così, all’età di 16 anni e 298 giorni, il secondo più giovane calciatore del Barcellona ad esordire in prima squadra: prima di Messi (che esordì a 17 anni e 114 giorni), prima di Bojan Krkic (17 anni e 21 giorni), dietro soltanto Vicente Martínez Alama, che nel lontano 1941, scese in campo a 16 anni e 278 giorni, una ventina in meno rispetto a Fati.
La giornata seguente trova la prima rete in carriera nel 2-2 contro l’Osasuna, battendo l’ennesimo record: diventa il più giovane marcatore della storia del club blaugrana.
Non è rimasta a guardare la federazione spagnola, che ha subito mosso il suo staff per non farselo sfuggire, convincendolo (non ci è voluto molto) a scegliere la Spagna alla Guinea e convocandolo con le nazionali giovanili, promettendogli un futuro sicuro nella “roja”.
Insomma, se non è un predestinato lui…
Le sue caratteristiche? Sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Destro naturale, ma può giocare da entrambi i lati dell’attacco a tre della scuola catalana. Velocità supersonica, a cui abbina una notevole tecnica palla al piede.
Ansu ha colpito sin da subito tutti, il suo impatto tra i grandi è stato davvero devastante tanto che il Barcellona, accortosi di avere tra le proprie fila un potenziale campione, lo ha subito blindato con un contratto da big.
Clausola rescissoria: 400 milioni!
Sta arrivando il tempo di Ansu Fati Vieira: i presupposti per diventare la nuova stella azulgrana e del calcio mondiale ci sono davvero tutti…