È stato un weekend di serie A ricco di sorprese quello che si è appena concluso, con gli inaspettati pari di Juventus, Inter e Napoli.
Ha aperto la nona giornata la vittoria esterna per 1-0 del Sassuolo a Verona, che ha raccolto i suoi primi punti in trasferta in questa Serie A, avendo perso tutte le tre precedenti (erano cinque le sconfitte in trasferta considerando anche la scorsa stagione).
A decidere il match è stato Filip Djuricic, che ha trovato il gol per due partite consecutive in Serie A per la prima volta in carriera. Secondo assist per Jeremie Boga in Serie A, il primo l’aveva servito contro la Sampdoria lo scorso marzo.
Prima di oggi, il Sassuolo aveva mantenuto la porta inviolata solo contro la SPAL in questa stagione.
Continua il periodo negativo sotto porta in casa per gli scaligeri, che non segnano da tre partite tra le mura amiche. Partita maschia quella andata in scena al Bentegodi: sono stati estratti 10 cartellini gialli, record per una partita di questa Serie A.
Curiosità: Con i due di oggi, salgono a otto i legni colpiti dal Verona in questa Serie A, più di qualsiasi altra squadra nel massimo campionato italiano.
Al “Via del Mare” il Lecce riesce nell’impresa di fermare sul pari la Juventus.
Nonostante i bianconeri abbiano registrato un possesso palla del 70.8%, record in Serie A nell’anno solare 2019, non sono riusciti a perforare la difesa salentina: è servito un rigore di Paulo Dybala (al suo secondo gol consecutivo) per sbloccare il risultato.
Di rigore anche il pari giallorosso, con l’infallibile Marco Mancosu, che ha segnato quattro reti su quattro dal dischetto in questa Serie A: nei cinque maggiori campionati europei in corso nessuno ha fatto meglio (al pari di Daniel Parejo del Valencia). Per il centrocampista sardo sono cinque i gol totali in campionato: l’ultimo centrocampista del Lecce ad aver segnato almeno cinque reti in un singolo torneo di Serie A è stato Fabio Caserta (cinque nel 2008/09).
Curiosità: Gonzalo Higuaín ha disputato la sua 200ª partita in Serie A e la 100ª da titolare con la maglia della Juventus in tutte le competizioni.
Nel match delle 18 l’Inter avrebbe quindi la possibilità di sorpassare la vecchia signora: battendo il Parma sarebbe nuovamente primo posto in solitaria.
Ma gli uomini di D’Aversa sfoderano una prestazione di grande personalità e, con le sue due “frecce nere” Karamoh e Gervinho, ribaltano il momentaneo vantaggio firmato Candreva (secondo gol consecutivo con la maglia dell’Inter in tutte le competizioni per la prima volta in carriera).
Ci pensa Lukaku, alla sua sesta rete in campionato, ad evitare la seconda sconfitta casalinga consecutiva. Prima del colosso belga, l’ultimo giocatore dell’Inter che aveva segnato almeno sei gol nelle prime nove gare con i nerazzurri in Serie A era stato Diego Milito (nel 2009).
Grande soddisfazione per Yann Karamoh, che oltre a segnare contro la sua ex, ha anche fornito l’assist per la rete di Gervinho. Prima di questo match solo la SPAL (12 partite) aspettava il pareggio da più tempo di Inter e Parma (11 ciascuna) tra le squadre di questa Serie A.
Grande occasione mancata per i ragazzi di Conte…
Nel “saturday night” il Genoa del neo tecnico Thiago Motta torna finalmente al successo dopo sette giornate, battendo il Brescia per 3-1.
Tutti e tre i gol rossoblu sono arrivati dalla panchina: a segno Agudelo, Kouamè e Pandev. Per la prima volta in Serie A una squadra ha mandato in gol nel corso dello stesso match tutti e tre i giocatori subentrati.
Gol del bandiera per le rondinelle siglato da Sandro Tonali da calcio piazzato, al suo primo gol in serie A. L’ultima rete del Brescia in Serie A su punizione era stata realizzata da Alessandro Diamanti nel maggio 2011 (contro il Catania).
Quarto assist per Paolo Ghiglione in questa Serie A: il rossoblù è il difensore che ne ha forniti di più nei cinque maggiori campionati europei.
Esordio in Serie A per i genoani Sinan Gümüs e Kevin Agudelo: il Genoa è la squadra che ha schierato più giocatori diversi in questo campionato (25).
Curiosità: Il Genoa è imbattuto in Serie A contro il Brescia da più di 72 anni: l’ultima sconfitta risale al febbraio 1947 (1-5).
Apre la domenica di serie A il lunch match delle 12:30 Bologna – Sampdoria, che termina 2-1 per i padroni di casa.
Per la prima volta nella sua storia, il club blucerchiato ha perso sette delle prime nove partite stagionali di Serie A. Era dalla stagione 1972-73 che la Samp non occupava l’ultimo posto in classifica dopo nove giornate.
Il Bologna dalla sua è tornato alla vittoria in campionato dopo aver raccolto solo due punti nelle cinque partite precedenti (3P). Gli emiliani hanno vinto invece tutte le ultime cinque partite interne di Serie A contro la Sampdoria: si tratta della striscia più lunga di successi consecutivi in casa contro un’avversaria nel massimo campionato italiano. Esordio da titolare in serie A per il giovane Skov Olsen, dopo aver disputato da subentrato tutte le cinque gare precedenti di campionato.
Continua il momento tragico per Quagliarella e compagni che per la quarta partita di fila, non hanno effettuato alcun tiro nello specchio nei primi 45 minuti di gioco in questo campionato. Periodo di grande forma invece per Rodrigo Palacio, che ha segnato due gol nelle ultime tre partite disputate in campionato: tanti quanti nelle precedenti 21 in Serie A.
Curiosità: Sesto gol di Manolo Gabbiadini contro il Bologna, sua vittima preferita in Serie A.
La terza sorpresa di giornata arriva dal Mazza di Ferrara. Il Napoli non va oltre l’1-1 (al vantaggio di Milik, risponde Kurtic) in casa della Spal, perdendo così la ghiotta occasione di racimolare due punti a Juve ed Inter.
Ferraresi e partenopei non pareggiavano nella massima serie dal 1960, anche il quel caso in Emilia-Romagna: da allora 11 vittorie dei partenopei e tre dei ferraresi.
Poco propositivo il Napoli sotto porta: ha realizzato solo quattro tiri nello specchio, solo contro il Torino (tre) i campani hanno fatto peggio in questo campionato, anche in quel caso è arrivato un pareggio esterno.
Due vittorie, due pareggi e una sconfitta il bottino delle ultime cinque gare di campionato, non proprio un ruolino di marcia da scudetto per gli uomini di Ancelotti, che ora non potranno più sbagliare.
Curiosità: Ancora un gol da fuori area per Arek Milik: negli ultimi due campionati di Serie A, nessun giocatore ha realizzato più gol da fuori area dell’attaccante polacco (sette, alla pari di Dries Mertens).
Torino – Cagliari termina 1-1, con gli uomini di Rolando Maran che allungano la striscia positiva a sette partite.
I sardi non arrivavano a sette gare di fila in Serie A senza perdere da gennaio 2014. Con 15 punti all’attivo, per il club rossoblu è il miglior score in Serie A dopo le prime nove giornate nell’era dei tre punti a vittoria. Tra l’altro, la porta cagliaritana difesa da un ottimo Robin Olsen è, al pari di Verona e Juventus, una delle tre migliori difese in campionato (solo otto gol subiti).
Primo gol per l’uruguaiano ex Boca Júniors Nandez in Serie A, mentre per Simone Zaza (autore del gol granata) è la quinta rete segnata ai sardi, sua vittima preferita in Serie A.
Curiosità: continua il periodo senza vittorie per i ragazzi di Mazzarri: era da maggio 2018 che il Torino non rimaneva per quattro partite di Serie A consecutive senza vincere.
Giornata di record a Bergamo. Vittoria roboante dell’Atalanta sull’Udinese, annichilita dai colpi di Muriel (3), Ilicic (2) e del piccolo debuttante Traore, classe 2002, al suo primo gol in serie A.
Finisce con un umiliante 7-1 per gli orobici, terzi in classifica con 20 punti, con i friulani (in 10 dal trentaduesimo minuto per l’espulsione di Opoku) incapaci di opporre resistenza.
28 reti per l’Atalanta in questo campionato: record dopo nove partite giocate nell’era dei tre punti a vittoria. L’ultima squadra a fare meglio è stato il Milan nella stagione 1992/93 (29 gol).
Tripletta per Luis Muriel, che diventa il secondo giocatore nella storia dell’Atalanta ad aver realizzato almeno otto reti nelle prime nove gare giocate dalla squadra in una stagione di Serie A, dopo Karl Aage Hansen (nove gol) nel 1949/50.
L’Atalanta ha eguagliato la sua più ampia vittoria nella storia della Serie A: 7-1 contro la Triestina nel giugno 1952. Di contro, l’Udinese non subiva sette gol in un singolo match di Serie A dal giugno 1959 (0-7 v Milan).
Particolare curioso è anche il fatto che i ragazzi di Tudor avevano subito solo 6 reti in tutte le precedenti otto partite stagionali in Serie A. A nulla è valso l’illusorio vantaggio di Stefano Okaka Chuka: l’attaccante ex Roma ha segnato il 60% delle reti dell’Udinese in questa Serie A (3/5); record per un giocatore di questo campionato.
Quarto gol di Josip Ilicic contro l’Udinese in Serie A con tre maglie differenti (Palermo, Fiorentina e Atalanta). Grande soddisfazione anche per il giovanissimo Amad Diallo Traore, in rete all’esordio nella massima serie. L’ivoriano è il primo giocatore del 2002 ad aver trovato la rete in Serie A, il secondo nei Top-5 campionati europei dopo Ansu Fati del Barcellona.
Curiosità: Luis Muriel ha trasformato tutti i nove rigori calciati in Serie A.
Continua a sprofondare il Milan, che perde anche all’Olimpico contro una Roma molto rimaneggiata. Nemmeno la cura Pioli sembra sortire effetti: 2-1 in risultato finale, con le reti di Dzeko (quarto gol al Milan) e Zaniolo, intervallati dal secondo gol in rossonero di Theo Hernández. Questa è solo la sesta volta nella storia che il Milan perde almeno cinque delle prime 9 giornate di campionato: in precedenza 2012/13, 1941/42, 1938/39, 1932/33 e 1930/31.
I 9 gol di Nicolò Zaniolo con la maglia della Roma (5 in Serie A) sono arrivati tutti all’Olimpico (2 dei quali contro il Milan). Solo Jadon Sancho è più giovane di Nicolò Zaniolo tra chi ha segnato almeno 9 gol in tutte le competizioni giocando nei top-5 campionati europei nelle ultime due stagioni.
Quinto gol in questo campionato per Dzeko, il terzo in casa. Il bosniaco ha già segnato più gol all’Olimpico quest’anno che in tutta la scorsa Serie A. Gli ultimi 3 gol in Serie A sono siglati tutti di testa: è il giocatore che ha messo a segno più gol di testa (3) in questo campionato.
Tra l’altro è il più vecchio giocatore ad aver segnato almeno 5 gol nei top-5 campionati europei 2019/20.
Curiosità: il Milan è la squadra che ha commesso più errori che hanno portato a un tiro dell’avversario in questa Serie A (7).
Chiude la nona giornata il match del Franchi Tra Fiorentina e Lazio, che termina con la vittoria esterna per 2-1 dei biancocelesti (reti di Correa, Chiesa e Immobile).
La Fiorentina non perdeva in casa dalla prima giornata di questa Serie A contro il Napoli, mentre la Lazio non vinceva in trasferta dalla prima giornata di campionato in casa della Sampdoria.
Nel XXI secolo solo quattro volte un giocatore ha raggiunto la doppia cifra di gol in Serie A entro le prime nove giornate: Toni nel 2005/06, Dybala nel 2017/18, Immobile nel 2017/18 e Immobile nel campionato in corso.
Ciruzzo ha raggiunto Giorgio Chinaglia al quarto posto dei marcatori all time della Lazio in Serie A (77 reti): meglio di loro solo Rocchi, Signori e Piola. A nulla è valso il penalty parato da Dragowski a Caicedo: il portiere polacco ha parato due degli ultimi tre rigori affrontati in Serie A (a maggio contro l’Inter e oggi contro la Lazio).
Franck Ribery, che si è fatto ingenuamente espellere a partita terminata, è il giocatore più vecchio con almeno due gol e due assist nei Top-5 campionati europei, nella stagione in corso.
Federico Chiesa invece non trovava un gol in un primo tempo di Serie A da settembre 2017 (contro l’Atalanta). Le sue ultime 11 reti erano infatti arrivate nella seconda frazione di gioco.
Curiosità: Questa è stata la settima partita di fila in cui la Fiorentina ha schierato lo stesso 11 titolare nella Serie A in corso. Il record nell’era dei tre punti a vittoria è della Lazio nel dicembre 2017 (otto).
Ma non c’è tempo di festeggiare o recriminare: domani si torna già in campo per il turno infrasettimanale della decima giornata…